Sono stati presentati mercoledì 30 marzo 2016 a Palazzo Branciforte a Palermo, i risultati del progetto, durante una tavola rotonda aperta ai promotori del progetto, alle istituzioni, alle realtà associative e imprenditoriali presenti sul territorio, con uno sguardo anche sul nuovo itinerario Arabo-Normanno che ha ottenuto il riconoscimento Unesco. Presenti, tra gli altri, il presidente della Fondazione Sicilia e della Commissione nazionale italiana per l’Unesco, Giovanni Puglisi, il direttore della Fondazione Patrimonio Unesco Sicilia, Aurelio Angelini, il coordinatore scientifico del progetto Must, Giovanni Ruggieri, il sindaco di Palermo Leoluca Orlando.
“Questo progetto ha l’ambizione di ribadire un nobile punto di vista: costruire un ponte tra disabilità e cultura, nell’ottica di una condivisione universale della bellezza” afferma Giovanni Puglisi. “Bisogna posizionare il patrimonio Unesco all’interno di un mercato ampio, inclusivo, rivolgendosi a tutti i target che possano migliorare la fruizione di questo unico patrimonio – aggiunge Aurelio Angelini -. Il progetto Must è un utile strumento per riposizionare l’offerta turistica e richiamare gli operatori a una maggiore attenzione su nuove modalità per accrescere l’attrattività del Patrimonio Unesco”.
Dal monitoraggio effettuato sul territorio si riscontrano una certa “timidezza” e anche alcuni “pregiudizi” da parte di strutture ricettive, siti di interesse e ristoranti a comunicare le caratteristiche di accessibilità dei propri impianti, probabilmente per un ridotto interesse nei confronti dei potenziali clienti con bisogni speciali (non solo disabili, ma anche anziani, famiglie con bambini piccoli, persone con intolleranze alimentari), ma anche perché ci si sente impreparati a soddisfare alcune richieste o si ha paura di affrontare spese eccessive per adeguare le proprie strutture. I dati, invece, confermano che si tratta di un mercato in espansione, con una domanda in continua crescita in tutta Europa, che offre anche la possibilità di destagionalizzare i flussi turistici. “La sfida che attende la Sicilia è quella di prepararsi a ospitare tutti i tipi di turismo, partendo dall’offerta di accessibilità, creandola, perché ormai sappiamo che la domanda c’è, è ampia e i turisti con bisogni speciali sono disposti a viaggiare in gruppo” osserva Giovanni Ruggieri, docente di Economia del turismo all’Università di Palermo e coordinatore scientifico del progetto Must.
Per il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, “il riconoscimento Unesco è una grande opportunità per tutti noi e per lo sviluppo turistico della Sicilia. Ma allo stesso tempo è una sfida. E’ la sfida del saper rendere la cultura e l’arte sempre più strumenti di crescita dell’intera comunità; non soltanto una crescita economica ma soprattutto una crescita sociale e culturale, dove il ‘bello’ diviene strumento a servizio della collettività. In questa ottica, rendere i nostri monumenti e il nostro patrimonio sempre più accessibili e fruibili è una sfida di civiltà che volentieri vogliamo portare avanti, confortati dalla grande collaborazione e dall’entusiasmo di tanti cittadini e addetti ai lavori”.
Durante la conferenza finale è stato presentato anche un breve video sull’esperienza di un piccolo gruppo di turisti con bisogni speciali di mobilità che hanno testato uno dei tour MUST per la visita dei siti Unesco del Monte Etna, Val di Noto e Piazza Armerina.