Si è concluso lo scorso giovedì 3 marzo il tour realizzato dal progetto MUST, per la visita di alcuni siti Unesco siciliani da parte di un piccolo gruppo di turisti con bisogni speciali di mobilità. Di seguito il racconto del viaggio e alcune immagini.
Il tour partito da Palermo, ha visto come prima tappa il Monte Etna. Il gruppo, accolto da una rappresentanza dell’Ente Parco dell’Etna presso la sua sede del Monastero dei Benedettini di San Nicola La Rena a Nicolosi, ha visitato il sentiero del Germoplasma, un percorso alla scoperta del patrimonio genetico vegetale etneo, lungo 1153 metri, realizzato all’interno del campo collezione con pendenze inferiori al 7% in modo da permettere il transito anche a mezzi di supporto delle attività motorie di persone diversamente abili e apposite targhette esplicative di interpretazione ambientale anche per ipovedenti e non vedenti. Il gruppo si è poi diretto alla volta dei crateri Silvestri per ammirare dalla strada uno dei frutti della straordinaria attività vulcanica che è valsa all’Etna l’ingresso nella Heritage List Unesco. Dopo il pranzo al Rifugio Sapienza, dotato di rampe per l’accesso, si è proseguito per il centro di Catania.
Fermo restando il basolato che caratterizza la pavimentazione stradale del centro città, la visita, accompagnata dalle descrizioni della guida specializzata Ivan Nicosia, è iniziata con una passeggiata in via dei Crociferi con la visita della chiesa di S. Francesco d’Assisi all’Immacolata, dotata di accesso con rampa (accesso dedicato per disabili motori segnalato anche nella chiesa di San Francesco Borgia), e poi piazza del Duomo e la Cattedrale di Sant’Agata, anch’essa dotata di accesso laterale con rampa. Finita la visita il gruppo ha fatto una sosta presso la pasticceria tipica Nonna Vincenza, di fronte la cattedrale, dotata di rampa di accesso e, degne di nota, all’esterno tra i tavolini standard, anche alcune postazioni a misura di bambini. Il primo giorno, il gruppo ha pernottato presso il Katane Palace, dotato di ingresso dedicato e camere adatte ad ospiti su sedia a ruote e cenato nel ristorante interno “Il Cuciniere”.
La mattina dopo, martedì 1 marzo, il gruppo si è diretto al Parco Archeologico della Neapolis di Siracusa, accolti da una rappresentanza dell’Associazione Sicilia Turismo per Tutti e guidati all’interno del parco dalla guida specializzata Carlo Castello. È stato possibile visitare, grazie ad un accesso dedicato gestito su richiesta dai custodi all’ingresso, il teatro Greco, le Latomie, l’Orecchio di Dioniso e l’anfiteatro Romano.
Conclusa la visita al Parco il gruppo si è spostato ad Ortigia per la visita del Duomo di Siracusa, accessibile da un ingresso laterale, attraverso il cortile del Palazzo Arcivescovile, aperto previa richiesta al personale all’ingresso del Duomo.È seguita la visita alla Chiesa di Santa Lucia alla Badia, che grazie ad una rampa istallata in un ingresso laterale, ha consentito al gruppo di godere della vista dello splendido quadro del Caravaggio “Il seppellimento di S. Lucia”.
La sosta per il pranzo è avvenuta presso il Gran caffè del Duomo dove, previa segnalazione, è stata apposta una rampa per consentire l’ingresso a tutti i partecipanti. Dopo pranzo una breve sosta alla Fonte Aretusa, dove si segnala la presenza di una tabella esplicativa in braille, e poi lo spostamento per Noto.
Fermo restando anche qui la presenza della caratteristica pavimentazione in basolato, è stato possibile passeggiare lungo l’area pedonale di Corso Vittori Emanuele per ammirare le costruzioni barocche che sono valse al Val di Noto il riconoscimento Unesco.
La Cattedrale di San Nicolò, fulcro del barocco netino, dispone di un accesso dedicato per disabili motori posto nella stradina laterale, via Rinaldo Montuoro, che per comodità può essere raggiunto anche in auto, per evitare la ripida salita che si affronterebbe a piedi, dal corso. Conclusa la visita di Noto, il gruppo è rientrato per la cena e il pernottamento in hotel, a Ragusa. Ad ospitarli, il resort Poggio del Sole, dotato di camere e spazi adatti anche ad ospiti su sedia a ruote.
Il terzo giorno, il programma di viaggio ha previsto la visita di Ragusa Ibla e Modica, guidata dalla guida specializzata Lucia Lo Presti. Ad accogliere il gruppo questa volta, la Dott.ssa Tuzzolino quale rappresentante dell’Assessorato al Turismo del Comune di Ragusa e il Geom. Veloce, dell’Ufficio accessibilità e poi l’Ingegnere Linguanti, vicesindaco di Modica e il Dott. Scivoletto, presidente del Consorzio di Tutela del Cioccolato di Modica. Ad Ibla il gruppo ha avuto modo di apprezzare il Portale di San Giorgio, i giardini Iblei e su richiesta, l’Auditorium San Vincenzo Ferreri, dotato di un accesso con rampa sul retro. La passeggiata è proseguita poi fino all’area pedonale antistante il Duomo di San Giorgio, apprezzato dall’esterno.
Dopo il pranzo presso il ristorante Nte Muriana di Modica, il gruppo si è diretto verso la chiesa di S. Maria di Betlem, dotata di rampe all’ingresso principale, poi il Duomo di San Pietro Apostolo, dotato di accesso con ascensore dalla via parallela al Corso Umberto I, Via Clemente Grimaldi.
Si segnala a Modica, il museo del cioccolato, inaccessibile in caso di disabilità motorie ma con percorso sensoriale per i non vedenti.
Giovedì 3 marzo il gruppo si è diretto a Piazza Armerina per la visita della Villa Romana del Casale, visitabile per circa il 70% del suo percorso totale da turisti su sedia a ruote, grazie a passerelle con sezioni trasparenti nelle balaustre per consentire la visione. Ad accogliere gli ospiti un rappresentante della direzione del sito mentre la guida specializzata Ettore Messina, ha accompagnato la visita.
È seguita la visita della pinacoteca comunale di Piazza Armerina, grazie ad accesso laterale con rampa. Dopo il pranzo presso l’agriturismo Torre di Renda, il gruppo è rientrato a Palermo.
Di seguito sarà possibile visionare un breve video dell’esperienza vissuta durante il tour: