Una parte dei tesori del museo Mandralisca di Cefalu’ (Palermo) potra’ essere non solo ammirata ma anche toccata con mano. E’ stato inaugurato ieri il nuovo percorso espositivo che mette in mostra 18 reperti riprodotti in scala per una fruizione tattile.
Il progetto, denominato “Vietato non toccare”, promosso dalla Regione, è rivolto a ipovedenti, non vedenti e bambini da 3 a 13 anni ed è una delle prime iniziative del genere in Sicilia.
Le riproduzioni potranno essere esplorate attraverso il tatto, mentre una traccia audiovisiva completerà le informazioni sulle opere con un documentario sui processi di creazione delle copie degli oggetti scelti: nel laboratorio di un ceramista vengono documentate le fasi di produzione, che si richiamano alle tecniche di 2500 anni fa, mentre l’archeologo Amedeo Tullio spiega l’uso quotidiano dei manufatti e il loro valore artistico e culturale.
Il progetto del museo Mandralisca ha suscitato l’interesse dell’Unione dei ciechi e degli ipovedenti. Il vice presidente provinciale dell’associazione, Pippo Scaccia, ha detto che la percezione visiva è solo un modo di fruire dei beni culturali. “Poi ce sono altri – ha aggiunto – e quello tattile è uno dei più efficaci”
Questo progetto si inserisce nella nuova politica culturale intrapresa dal Mandralisca – dice il presidente del museo, Franco Nicastro – che punta a un’apertura della struttura al territorio, ampliando al di la’ di ogni barriera e di ogni eta’ la fruizione delle opere d’arte”
Le attività collaterali, dalle visite guidate al museo tattile ai laboratori per bambini, potranno essere “monitorate” e seguite sui social con l’hashtag #vietatonontoccare